Il PROGETTO GIOVANI
Prima della legge sull'autonomia al Romero fervevano già molte iniziative. Introdotte le sperimentazioni IGEA e PACLE era con il PROGETTO GIOVANI che si riusciva a ritagliare spazi per attività collaterali e alternative ad una scuola di stampo tradizionale.
A supporto di queste nuove iniziative soggetti esterni e disposizioni ministeriali.
La spinta a realizzare scambi con classi all'estero, meglio ancora se con città gemellate, proviene dalla stessa Comunità Europea che cerca forme dal basso per realizzare momenti di conoscenza tra diversi e quell'unità di popoli che è alla base del Trattato di Roma.
La Provincia di Torino d'altra parte ha organizzato un centro di servizi didattico, il famoso Ce.Se.Di., garantendo una facile cinghia di trasmissione tra le scuole superiori e il mondo universitario, tra la scuola e associazioni che operano in campo eduvativo. Organizza attività di aggiornamento per i docenti ed attività curricolari con presenza di esperti universitari nelle classi.
Anche La Stampa di Torino propone giornate d'incontro con gli studenti per avvicinarli al mondo del quotidiano e introdurli ai modi di scrivere articoli per un giornale.
Si parla già di Educazione teatrale, di Educazione Musicale. Il Romero le sperimenta e organizza anche un Laboratorio fotografico.
Un altro capitolo aviato è l'Educazione ai Diritti Umani, l'educazione alla multiculturalità.
Diventa più facile uscire con gli studenti per seguire nel territorio vicino attività culturali che non sono la classica gita scolastica che di rito non manca mai.
Ferve il dibattito mondiale sullo sviluppo sostenibile ed anche la scuola viene coinvolta in attività di educazione ambientale.
L’insieme delle nuove idee sui modi di fare scuola si sintetizza in quello che viene chiamato PROGETTO GIOVANI.
A titolo d'esempio il testo delle iniziative didattiche relative al progetto giovani '93
PROGETTO GIOVANI 1992/93
Documento informativo sulle attività proposte dal gruppo di lavoro formatosi attorno al progetto in questione, in base alla delibera del Collegio Docenti che ha approvato sia quest'anno che l'anno scorso le iniziative connesse.
Le diverse esperienze dei docenti, le numerose richieste degli allievi e le spinte per un rinnovamento didattico hanno portato a formulare il progetto allegato , nel tentativo di rendere la scuola soggetto sempre più attivo di educazione.
Negli incontri avutisi al riguardo è emerso che il "tempo libero" è uno spunto interessantissimo su cui poter lavorare.
Ne è scaturito un progetto che vuole approfondire il problema sotto diverse angolature. Esso è articolato in cinque diversi livelli:
1) indagine conoscitiva per mezzo di un questionario sull'uso del tempo libero da parte degli studenti;
2) raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni relative alle diverse attività del tempo libero, presenti sul territorio di utenza;
3) valorizzazione delle attività già presenti nella scuola, anche se attuate sporadicamente e loro coordinamento in un progetto finalizzato a completamento delle diverse attività educative;
4) elaborazione di unità didattiche in cui si utilizzino le competenze di più docenti. Ciascuno di essi individua nell'ambito della propria materia di insegnamento il collegamento con la tematica scelta in comune, la rielabora insieme con gli allievi per attualizzarla, allo scopo di ridurre il divario tra mondo reale e scuola;
5) attivazione della collaborazione di soggetti o enti che realizzano attività educative per valorizzare le capacità creative, organizzative ed operative degli allievi.
MOMENTI OPERATIVI
1° livello
a) elaborazione del questionario obiettivi
- comunicazione tra adulti e giovani
- comunicazione tra giovani
- modalità comunicazione
- uso e importanza dei mass-media
- realizzazione di sé
- identificazione di carenze eventuali e desideri
b) tabulazione dei dati.
c) valutazione dei risultati.
2°) livello
Attraverso le informazioni raccolte dagli allievi (comitato studentesco + rappresentanti di classe), raccogliere dati, ordinarli e pubblicizzarli all'interno della scuola.
3°) livello
Due o più docenti sollecitano e coordinano le attività favorendone la pubblicizzazione (saggio danza, giornale della scuola, concerto, esperienze teatrali).
4° livello
Collaborazione con i gruppi locali, ad esempio con Amnesty International, per sviluppare un progetto di Educazione ai Diritti Umani, anche attraverso l'elaborazione di unità didattiche. (v. allegati)
Proposta di Unità Didattica sull'immigrazione extracomunitaria (v. allegati)
5° livello
I docenti e gli allievi usufruiscono delle competenze di genitori, ad es. per installare un laboratorio di fotografia.
6° livello
Istituzione di un "Punto Incontro", luogo dove potersi incontrare nella scuola, studenti e insegnanti, dove sia possibile ottenere informazioni e dove poter formulare proposte di attività da svolgere nella scuola. Momento, inoltre, di sviluppo di rapporti relazionali tra discente e docente.
allegato 1
QUESTIONARIO SUL TEMPO LIBERO
Formulazione questionario - tabulazione - elaborazione - interpretazione dei dati
Il questionario elaborato sarà proposto ad un campione vasto della scuola, 3 classi per i Periti e 3 per i Ragionieri per ciascun anno di corso, in tutto a circa 600 studenti.
Finalità: In base alle rilevazioni ottenute si pensa di poter attivare, sia all'interno della scuola, sia in contatto con gli enti e associazioni del territorio, un proficuo dialogo per identificare carenze ed eventualmente progetti realizzabili, che rispondano a precisi interessi degli allievi.
Gruppo di lavoro:
Classi coinvolte nel far compilare i questionari: IV A P, V A P
Docenti: Canavera, Poli, Giordani, Gallana, Viani, Bonandin, Marmora
Orario attività: la materiale compilazione, in istantanea, in orario scolastico. Tempo previsto per classe: 20 minuti.
Elaborazione dei dati in orario extrascolastico.
allegato 2
Raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni relative alle attività del tempo libero, presenti nel territorio di utenza degli allievi della scuola
Gruppo di lavoro: Comitato Studentesco
Docenti: Giordani, Marmora, Marchiorlati
Orario: extrascolastico
allegato 3
EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI - EDUCAZIONE ALLA MONDIALITA'
Tale progetto si avvale della collaborazione di Amnesty International, l'organizzazione internazionale che dal 1961 si batte per la difesa dei diritti umani, in particolare contro l'imprigionamento per motivi di opinione, contro la tortura e la pena di morte e che per la sua opera ha ricevuto nel 1977 il premio Nobel per la pace.
Inizialmente si è pensato di sviluppare il progetto con una classe, la IV A P in quanto già dall'anno scorso essa aveva avuto un contatto in tal senso con Amnesty International, con l'intenzione di coinvolgere altri studenti interessati, nella prospettiva di creare un vero e proprio nucleo studenti.
La classe coinvolta si impegna ad iscriversi ad Amnesty International e ad abbonarsi al Bollettino Internazionale pubblicato a Londra in lingua inglese. Ciò, tra l'altro, permette di utilizzare le conoscenze linguistiche degli studenti. Attraverso il Bollettino si viene a conoscenza, mensilmente, di tre casi di violazione dei diritti umani.
Come attività di base la classe si impegna a seguire questi tre casi proposti ed a inviare ai responsabili dei rispettivi Governi tre lettere a sostegno dell'azione di Amnesty International.
Come ulteriore attività si è pensato di elaborare delle schede con materiale attinente ad un personaggio o ad un evento storico particolarmente significativo per lo sviluppo dei diritti umani.
In questo primo anno si è deciso di approfondire lo studio della vicenda di monsignor O. Romero, come chiaro esempio di "Extra Judicial Execution".
Questa analisi coinvolge competenze e interessi di più discipline che possono validamente collaborare in una attività interdisciplinare, strettamente legata all'attività scolastica e che, nelle stesso tempo, per il contenuto e le modalità operative, presenta un intenso valore educativo.
Gruppo di lavoro: Classe IV A Periti, Docenti: Poli, Circosta, Giordani, Leanza.
Orario: scolastico
Discipline coinvolte: Diritto, Economia, Geografia, Inglese, Religione.
allegato 4
UNITA' DIDATTICA SULLA IMMIGRAZIONE EXTRACOMUNITARIA
1a tappa Analisi delle rappresentazioni mentali e delle informazioni esistenti sul problema (50').
2a tappa Inquadramento storico - geografico - economico - sociale (50')
- il fenomeno migratorio
- situazione europea
- situazione italiana, piemontese e torinese
- i problemi principali (lavoro, casa, integrazione culturale, etc.)
- cosa fanno i privati, cosa fanno le istituzioni.
3a tappa Costituzione di gruppi di lavoro con l'assistenza degli insegnanti (materiali, bibliografia, impostazione) per approfondimenti da svilupparsi a casa sui seguenti temi:
- il fenomeno migratorio nella storia
- legislazione italiana ed europea a confronto
- mass-media ed immigrazione.
4a tappa Resoconto sintetico anche sotto forma di cartelloni e schede dei lavori di gruppo (50').
Riflessione sulle analogie e le differenze tra le migrazioni interne italiane e l'immigrazione extracomunitaria (50').
5a tappa Gli squilibri Nord/Sud (50').
Classi partecipanti: IV E P, IV D P, III A P, III F R, III C R, IV B P, IV A P, IV E R.
Insegnanti coordinatori: Gallana, Marmora, Poli.
Orario: scolastico
Discipline coinvolte: Italiano, Storia, Diritto, Economia, Geografia.
Produzione di elaborati sulle tematiche proposte ed approfondite.
allegato 5
Costituzione della redazione del giornale scolastico "L'ABC dell'ITC".
Pubblicazione finora prodotta in numero unico annuale come resoconto delle varie attività organizzate nel corso dell'anno dalle varie classi.
Gruppo di lavoro:
Direttore responsabile: Nesta.
Collaboratori: Poli, Allasia, Marmora e gli studenti partecipanti alle attività.
progetto giovani '93
Schema riassuntivo delle attività da programmare per l'anno scolastico 91-92.
Dal questionario sul tempo libero sono emerse le segg. indicazioni che intendiamo rendere progetti concreti.
1) LABORATORIO TEATRALE: progetto già presentato al Consiglio d'Istituto con allegato preventivo di spesa. Per questa attività sono in atto contatti con l'Assessorato alla Cultura del comune di Rivoli.
2) LABORATORIO DI FOTOGRAFIA: il laboratorio si può realizzare con la collaborazione dell' Assassorato alla Cultura che ha a disposizione del materiale utile in tal senso.
3) LABORATORIO MUSICALE: si è pensato ad una collaborazione con l'Istituto Musicale di Rivoli per un corso di chitarra. Sarà da valutare il preventivo di spesa.
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Prosecuzione di alcune attività già iniziate negli anni passati.
Segnaliamo:
a) GIORNALINO - ABC DELL'ITC-: costituzione di una redazione stabile in Istituto (max. 20 persone). Oltre alla pubblicazione del numero unico di fine anno, si richiede la pubblicazione di un numero supplementare per la presentazione dei dati del questionario sul tempo libero. Il preventivo di spesa verrebbe raddoppiato rispetto a quello presentato per il numero annuale. Durante l'anno la redazione potrebbe produrre dei fogli informativi facendo uso del ciclostile interno e non gravando particolarmente sulle finanze della scuola.
b) Progetto ambiente: v. allegato
c) PROGETTO CICSENE: continuazione del discorso iniziato quest'anno sulle problematiche multirazziali e l'educazione alla mondialità.
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Strutture che si intende attivare sulle problematiche giovanili. Materiali. Incontri.
- Allestimento di un'aula " Progetto Giovani"
- Raccolta materiale informativo sull'associazionismo presente nel territorio di utenza della scuola (in collaborazione con gli assessorati interessati)
- Programmazione di giornate di incontro con alcune associazioni per far pubblicizzare la loro attività.
Si allega un elenco di libri di cui si chiede l'acquisto. I testi sono connessi ai problemi dibattuti nell'ambito del Progetto Giovani o legati ai problemi del disago giovanile.
Si fa presente inoltre che si può chiedere un finanziamento in base alla circolare 79 del 24 gennaio 1991 per progetti finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile. Questi progetti presentati dagli studenti, per gruppi di non meno di 20 persone, devono pervenire all'organizzazione del Progetto Giovani al più presto in settembre, con acclusa l'approvazione del Consiglio d'Istituto e del Collegio docenti.
Già quest'anno alcune scuole hanno ottenuto questi finanziamenti, dell'ordine di circa 1,5 milioni. Si può pensare di presentare uno o più dei progetti presentati in questa relazione per ottenere questo contributo che certo non può coprire integralmente i costi prevedibili.
Gruppo di lavoro Progetto Giovani